Glicemia

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[PIRATA]^Elizabeth Swann
view post Posted on 17/4/2011, 16:06




La glicemia può essere definita banalmente come la concentrazione di glucosio nel sangue. È di fondamentale importanza che la glicemia rimanga entro i limiti dell'intervallo di normalità (65-110 mg/dl) ed è sicuramente auspicabile mantenere i livelli glicemici verso la parte bassa di detto intervallo perché avere una glicemia normale, ma tendente a valori medio-alti aumenta il rischio di molte patologie, non ultime i tumori.
Secondo la scienza
La glicemia è regolata da un complesso di meccanismi neurormonali e metabolici che ne impediscono forti oscillazioni in difetto o in eccesso. Aumenta nei soggetti diabetici e si abbassa nel digiuno prolungato. Se l'apporto di glucosio con le scorte è insufficiente, la glicemia si abbassa (ipoglicemia) e inizia a manifestarsi la sofferenza cerebrale con capogiri e senso di spossatezza. Se il glucosio scarseggia e non c'è sufficiente apporto di carboidrati, il fegato sintetizza glucosio da proteine e da lipidi con un processo denominato gluconeogenesi. Tale processo provoca però un eccesso di urea (con sovraccarico renale) e un accumulo di corpi chetonici (scorie provenienti dall'utilizzo degli acidi grassi) con conseguente acidosi.
La variazione della glicemia susseguente all'assunzione di carboidrati dipende dal loro indice glicemico, cioè dalla velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di 50 g del carboidrato sotto esame. L'indice è espresso in termini percentuali, rapportandolo alla velocità di aumento con la stessa quantità di glucosio (indice pari a 100): un indice glicemico di 50 vuol dire che l'alimento innalza la glicemia con una velocità che è la metà di quella del glucosio.
Insulina e glucagone
Il meccanismo che regola il livello del glucosio nel sangue è controllato da due ormoni antagonisti secreti dal pancreas: l'insulina e il glucagone. L'azione dell'insulina è ipoglicemizzante (il livello di glicemia si abbassa) mentre quella del glucagone è, al contrario, iperglicemizzante (il livello di glicemia si alza). L'immagine (dal sito www.cardiologiapertutti.org) mostra il meccanismo di regolazione del livello ematico di glucosio.
L'insulina - L'insulina viene prodotta dalle cellule beta del pancreas; la sua secrezione avviene nel momento in cui c'è un aumento della concentrazione ematica di glucosio al fine di riequilibrare la situazione; nel momento in cui la glicemia si abbassa si riduce anche la produzione dell'ormone. L'insulina agisce sulle cellule muscolari, sugli adipociti e sugli eritrociti che, assumendo glucosio dal sangue, provocano una diminuzione del livello glicemico.
Il picco insulinico è tanto maggiore quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti.
Il glucagone - Il glucagone viene prodotto dalle cellule alfa del pancreas; la sua secrezione avviene nel momento in cui la concentrazione ematica di glucosio si abbassa. Il principale organo-bersaglio del glucagone è il fegato; il glucagone agisce facendo rilasciare il glucosio immagazzinato nel fegato innalzando conseguentemente la glicemia. Un'altra importante azione del glucagone è quella di indurre le cellule epatiche e quelle muscolari a ottenere il glucosio dalle proteine.



Come si misura la glicemia
La misurazione dei livelli ematici di glucosio è oltremodo semplice, basta infatti un prelievo di sangue; chi, come i diabetici, ha la necessità di monitorarla spesso può ricorrere a kit di misurazione che usano diverse tecniche. La più tradizionale è quella che sfrutta l'analisi di una goccia di sangue prelevata con una puntura sul polpastrello (in alternativa sull'avambraccio, meno dolorosa). È possibile anche un monitoraggio in continuo con un ago sottocutaneo. Esistono anche orologi-sensori che, aderendo alla pelle, valutano la concentrazione di glucosio nel sangue. Il valore della glicemia a digiuno varia dai 65 ai 110 mg/dl; a due ore dal pasto tale valore può salire anche a 140 mg/dl (glicemia postprandiale). Per valutare l'andamento medio della glicemia si utilizzano altri esami come la valutazione della fruttosamina sierica o dell'emoglobina glicosilata sierica (anche HbA1C sierica).
La fruttosamina sierica - La fruttosamina è una proteina glicosilata. Il test della fruttosamina sierica è di grande utilità nella monitorizzazione dei livelli medi di glicemia degli ultimi 20 giorni antecedenti al prelievo. Lo si utilizza in quei soggetti con sospetto di diabete e per la valutazione dell'andamento delle terapie antidiabetiche. Viene anche eseguito quando si ha il sospetto di patologie metaboliche neoplasiche e no. Alcune patologie rendono dei falsi positivi (malattie tiroidee, eccesso di bilirubina nel sangue, alterata composizione proteica del plasma sanguigno), si rende quindi necessaria una valutazione del rapporto tra fruttosamina e albumina.
L'emoglobina glicosilata sierica - L'emoglobina (Hb) è una proteina esistente in varie forme. Quando il glucosio presente nel sangue si lega all'emoglobina A1 (che rappresenta circa il 96% del totale di Hb) dà vita a una frazione che viene detta emoglobina glicosilata (HbA1C). Tale legame rimane stabile per un periodo che può variare dalle 4 alle 8 settimane. Le variazioni glicemiche giornaliere non influenzano la concentrazione dell'emoglobina glicosilata. Il test riveste una notevole importanza nella valutazione dell'efficacia delle cure a medio e lungo termine nei pazienti affetti da diabete. La seguente formula rende i valori medi della glicemia durante i 120 giorni precedenti la rilevazione della HbA1C:
glicemia media (mg/dl) = 33.3 (HbA1C) – 86.

Glicemia e alimentazione
Le variazioni glicemiche dipendono da svariati fattori. Uno dei più importanti è sicuramente l'alimentazione. Un regime alimentare equilibrato è sicuramente un'arma fondamentale nella prevenzione e/o nella cura della iperglicemia. Il primo passo da compiere è assicurare al nostro organismo la corretta ripartizione giornaliera dei macronutrienti che per la dieta italiana è la seguente:

carboidrati: minimo 45%, proteine: minimo 15%, grassi: minimo 25%. Il restante 15% deve essere personalizzato in base al grado di sedentarietà del soggetto.

Sono sicuramente sconsigliati i cibi con zucchero aggiunto che abbiano un'alternativa senza zucchero. La nostra posizione sull'alcol è chiara e rimandiamo ai vari articoli che trattano l'argomento (Il vino, L'indice alcolico, L'OMS contro il vino). È importante inoltre includere nella dieta tutti quegli alimenti che hanno un alto indice di sazietà come per esempio la frutta e la verdura. Sono decisamente da evitare le abbuffate; la raccomandazione principale è quindi quella di consumare piccoli pasti ripartendoli correttamente durante la giornata senza saltarli e senza anticiparli o ritardarli in modo eccessivo.
Consigliamo infine la lettura del nostro articolo I dieci trucchi della cucina ASI e soprattutto de Il ricettario della dieta italiana, un articolo fondamentale per chi vuole capire cosa, come e quanto mangiare, imparando a gestire un regime alimentare che, a differenza di moltissimi altri, può essere seguito tranquillamente per tutta la vita.
Gliecemia e sport
La glicemia è sicuramente un parametro molto importante per il medico, ma lo è anche per lo sportivo. Com'è noto, una pratica sportiva regolare e sufficientemente intensa abbassa la glicemia sotto i 100 mg/dl, spesso sotto i 90 mg/dl. Ovviamente, la glicemia è influenzata anche dall'alimentazione e da altri fattori, ma è rarissimo trovare un vero atleta con la glicemia alta. Il meccanismo carboidrati-glicemia-insulina è fondamentale per la comprensione di come viene utilizzata l'energia introdotta nell'organismo con i carboidrati. Si veda l'articolo Perché si ingrassa per capire esattamente perché:
a) un'assunzione eccessiva di carboidrati fa ingrassare;
b) non si devono assumere carboidrati quando l'organismo ne ha già una scorta sufficiente (pena il loro utilizzo non ottimale), come appena prima di una gara (alla quale si suppone l'atleta arrivi riposato);


c) conviene assumere invece carboidrati ad alto (o medio-alto) indice glicemico per ripristinare più velocemente le scorte dopo una prestazione fisica di notevole intensità.
 
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[PIRATA]^Mastro Gibbs
view post Posted on 17/4/2011, 17:31




Ah finalmente qualcosa di interessante.
 
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^Sephiroth
view post Posted on 17/4/2011, 17:56




Quindi oggi non vi picchiate?
:P
 
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[PIRATA]^Elizabeth Swann
view post Posted on 17/4/2011, 18:07




CITAZIONE (^Sephiroth @ 17/4/2011, 18:56) 
Quindi oggi non vi picchiate?
:P

ahahahahahah.. No oggi no.. XD
 
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3 replies since 17/4/2011, 16:06   145 views
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