Celiachia

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[PIRATA]^Killer
icon13  view post Posted on 6/10/2010, 11:05




La celiachia
La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.
L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi poco più di 100.000. Ogni anno vengono effettuate 20.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 20%.
Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole quantità, può provocare diverse conseguenze più o meno gravi.
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia attualmente che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
Il glutine
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (frumento, segale, orzo, avena*, farro, spelta, kamut, triticale).
La prolamina è una delle frazioni proteiche che costituiscono il glutine ed è la responsabile dell’effetto tossico per il celiaco.
La prolamina del frumento viene denominata gliadina, mentre proteine simili, con il medesimo effetto sul celiaco, si trovano anche in orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale ed avena.
Il consumo di questi cereali provoca una reazione avversa nel celiaco dovuta all’introduzione delle prolamine con il cibo all’interno dell’organismo.
L’intolleranza al glutine genera infatti gravi danni alla mucosa intestinale quali l’atrofia dei villi intestinali.
Con dieta aglutinata si definisce il trattamento della celiachia basato sulla dieta di eliminazione di tutti i cereali contenenti glutine.
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
Celiachia nel bambino
Nella maggior parte dei casi, l’intolleranza si evidenzia a distanza di circa qualche mese dall’introduzione del glutine nella dieta, con un quadro clinico caratterizzato da diarrea, vomito, anoressia, irritabilità, arresto della crescita o calo ponderale.
Nelle forme che esordiscono tardivamente, dopo il 2°-3° anno di vita, la sintomatologia gastroenterica è per lo più sfumata e in genere prevalgono altri sintomi, quali:
deficit dell’accrescimento della statura e/o del peso,
ritardo dello sviluppo puberale,
dolori addominali ricorrenti,
anemia sideropenica, che non risponde alla somministrazione di ferro per via orale.
Alcuni esami di laboratorio (anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi) possono rafforzare il sospetto diagnostico di celiachia, ma solo la documentazione di anomalie della mucosa enterica (atrofia totale o parziale dei villi, prelevati mediante una biopsia eseguita durante una gastroscopia), può consentire la diagnosi.
La celiachia nell’adulto
La celiachia, che può colpire qualsiasi fascia d’età, è considerata tipica dell’età pediatrica e spesso nell’età adulta non viene presa in considerazione neppure negli ambienti specialistici.
L’intolleranza invece può comparire, più o meno acutamente, in un periodo qualsiasi della vita, spesso dopo un evento stressante quale una gravidanza, un intervento chirurgico o una infezione intestinale.
Le manifestazioni cliniche sono molto varie: alcuni soggetti presentano un quadro classico di malassorbimento con diarrea, perdita di peso e carenze nutritive multiple; altri, invece, riferiscono uno o più sintomi cronici spesso estranei all’apparato digerente. Sono comuni disturbi quali crampi, debolezza muscolare, formicolii, emorragie, gonfiore alle caviglie, dolori ossei, facilità alle fratture, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici. Molto frequente è l’anemia da carenza di ferro.
Esistono anche soggetti che non lamentano sintomi o nei quali i disturbi sono talmente modesti da non richiedere l’intervento del medico; vengono diagnosticati solo perché nell’ambito familiare c’è una persona affetta da celiachia.
Non raramente alla celiachia sono associate malattie quali diabete, artrite reumatoide, epatite cronica attiva, alterazioni della tiroide e dermatite erpetiforme.
La diagnosi di celiachia
Nel soggetto geneticamente predisposto l’introduzione di alimenti contenenti glutine (quali pasta, pane, biscotti) o anche tracce di farina ricavata da cereali vietati, determina una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino, cui consegue una infiammazione cronica con scomparsa dei villi intestinali.
Importanti, e qualche volta irreversibili, sono le malattie determinate da una diagnosi tardiva: osteoporosi, infertilità, aborti ripetuti, bassa statura nei ragazzi, diabete mellito, tiroidite autoimmune, alopecia, epilessia con calcificazioni cerebrali e linfoma intestinale.
Non sempre la celiachia si presenta in modo palese. Infatti le sue forme cliniche possono essere molteplici. La forma tipica ha come sintomatologia diarrea e arresto di crescita (dopo lo svezzamento), quella atipica si presenta tardivamente con sintomi prevalentemente extraintestinali (ad esempio anemia), quella silente ha come peculiarità l’assenza di sintomi eclatanti e quellapotenziale (o latente) si evidenzia con esami sierologici positivi ma con biopsia intestinale normale.
La diagnosi di celiachia si effettua mediante dosaggi sierologici: gli AGA (anticorpi antigliadina di classe IgA e IgG), gli EMA (anticorpi antiendomisio di classe IgA). Recentemente è stato messo a punto un nuovo test per il dosaggio di anticorpi di classe IgA, gli Anti-transglutaminasi.
Per la diagnosi definitiva di celiachia è però indispensabile una biopsia dell’intestino tenue con il prelievo di un frammento di tessuto, dall’esame istologico del quale è possibile determinare l’atrofia dei villi intestinali.



Io, essendo celiaco da circa 5 anni, mi offro volontario per qualsiasi spiegazione o consiglio ai neo diagnosticati!

E ricordate... non siamo malati! Dobbiamo solo stare un po' attenti a quello che mangiamo!
 
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ubizoon
view post Posted on 7/10/2010, 23:08




beh penso che celiachia e diabete siano patologie.. molto fastidiose.. non è facile trovare ambienti in cui è possibile alimentarsi serenamente.
io ho un bar pasticceria ed ho un sacco di clienti che mi richiedono questo tipo di alimenti, ma capisco del resto che il pasticcere non li produca, poichè come tu mi confermerai basta il minimo contatto per contaminare il dolce o preparato che sia.. di contro il gelataio mi certifica determinati gusti che sono fruibili anche da celiaci.. mia nonna lo è...(ed è molto contenta di scofanarsi certi gelati che la metà bastano) e io ho i valori un po' alti..da tenere sott'occhio ma per il momento ancora nella norma.. ma sinceramente non so se ci possa essere o meno familiarità, tu ne sai qualcosa?
In più ho assaggiato la pasta di kamut e quelle apposta senza glutine e devo dire che non sono niente male...fanno anche ingrassare di meno^_^ ..ma credo abbiano un prezzo davvero proibitivo.. la mutua aiuta nell'acquisto o è tutto a vostro carico?sapendo che in italia chi ha i soldi si cura e chi non li ha soffre..ho quasi paura della tua risposta! cmq grazie!
 
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[PIRATA]^Killer
view post Posted on 8/10/2010, 07:48




Esercizi e locali
Per fortuna adesso cominciano ad esserci locali in cui si può mangiare sicuri: i gestori devono fare un corso e i ristoranti e le gelaterie vengono periodicamente ispezionati dall'AIC (Associazione Italiana Celiachia). Nella mia regione (Friuli Venezia Giulia) ci sono circa 30 esercizi sparsi abilitati.
Comunque è vero, se tu hai un bar pasticceria non è così semplice entrare a far parte del circuito dei locali "sicuri"... devi avere due cucine separate e due magazzini: uno per gli alimenti normali e uno per gli alimenti senza glutine.
Per quanto riguarda il gelato... anche lì ci possono essere dei problemi, quindi attenzione alla nonna: se il gelato senza glutine viene servito con la stessa paletta utilizzata per il gelato 'normale', non va bene. Dovresti avere due palette! Probabilmente cmq già lo sai, ma lo dico per chi magari legge questo post e non sa cos'è la celiachia... :rolleyes:

Familiarità
Si, c'è una predisposizione genetica ad avere la celiachia, ma non è ereditaria: io ho un cugino di 1° grado celiaco... Da 11 mesi mi è nato un bimbo e tra qualche mese dovrò fare i test anche a lui.

Alimenti senza glutine
E' vero, gli alimenti senza glutine sono comunque buoni... basta scegliere le marche giuste, come in tutte le cose!
I dolci fatti in casa con la farina senza glutine, addirittura sono più buoni degli altri!

Prezzi e aiuti
Si, i prezzi sono davvero proibitivi!
Per fortuna come dici tu, lo stato dà ai celiaci delle ricette con le quali ritirare i prodotti senza glutine in farmacia o in alcuni supermercati (ancora pochissimi). In Friuli danno 135 € al mese e le altre regioni danno più o meno gli stessi buoni.
Sembrano tanti ma io arrivo giusto giusto con le ricette alla fine del mese. Considera solo che 1 kg di farina 'normale' in supermercato costa circa 80 cent, mentre quella senza glutine costa 6,80 €!


Quindi tranquilla! Si vive bene lo stesso e non è un maggior impegno economico.... Pensa alla salute, fai le analisi senza paura...
Certo, non dico che sia una passeggiata: è una rottura di scatole dover rinunciare ad alcune cose, ma non è una tragedia.
Da quando faccio la dieta io sto meglio. Prima ero sempre stanco per niente... grazie, avevo la ferritina sotto i piedi!


Spero di averti aiutato un po': se hai bisogno di altre risposte, mi trovi qui... e ti rispondo molto volentieri!


P.S.: ho modificato questo messaggio dopo aver letto in un altro post che ti chiami Gaia! :D

Edited by [PIRATA]^Killer - 8/10/2010, 09:11
 
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ubizoon
view post Posted on 10/10/2010, 21:43




ah beh..non sapevo di questi buoni..ad esempio mia nonna non li ha.. beh appena li faccio ti farò sapere poi in caso mi passi le ricette della torta che mi ispira...
 
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view post Posted on 11/10/2010, 06:46
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Teague

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Apro una parentesi per accusare che chi ha INTOLLERANZE ALIMENTARI (non celiaci o diabetici) non hanno nessun aiuto in nessuna forma e non possono lo stesso usare cibi comuni.
Abbiamo sperimentato la pasta di Kamut che è magnifica ma improponibile come costo, così come tutte le altre cose provenienti da agricoltura biologica.
Una vera ingiustizia considerando che chi è intollerante a certi alimenti puo' avere manifestazioni anche pesanti.
 
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[PIRATA]^Killer
view post Posted on 11/10/2010, 07:51




Hai ragione, caro Teague, e di questo mi dispiace....

Mi risulta però che dalle intolleranze generiche si guarisce, magari dopo tanto tempo...

Dalla celiachia non si guarisce MAI. E' un'intolleranza, ma è PERMANENTE!


 
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view post Posted on 11/10/2010, 14:30
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Teague

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Lungi da me paragonare una patologia vera ad un intolleranza.

Solo puntualizzavo che una famiglia spesso riscontra intolleranze (ad esempio al grano) e non puo' accedere a nessun tipo d'aiuto... pensa a cosa costa mantenere una famiglia e mettere a tavola un banale piatto di pasta per tutti usando il Kamut... non basta lo stipendio !
 
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ubizoon
view post Posted on 11/10/2010, 18:55




è questa è la meraviglia dell'italia!
 
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[PIRATA]^Killer
view post Posted on 12/10/2010, 09:04




CITAZIONE (Cap. Teague Sparrow @ 11/10/2010, 15:30)
Lungi da me paragonare una patologia vera ad un intolleranza.

Solo puntualizzavo che una famiglia spesso riscontra intolleranze (ad esempio al grano) e non puo' accedere a nessun tipo d'aiuto... pensa a cosa costa mantenere una famiglia e mettere a tavola un banale piatto di pasta per tutti usando il Kamut... non basta lo stipendio !

Hai ragione caro Teague, sei il mio candidato ideale per le prossime elezioni.... in primavera??? ahahah
 
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view post Posted on 12/10/2010, 13:21
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Teague

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:io puo tu no:
 
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ubizoon
view post Posted on 12/10/2010, 20:16




siiii ti voteremo!!
 
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LaEsmeralda
view post Posted on 6/5/2011, 18:49




Il mio ex marito e' celiaco....per anni ho dovuto preparare tutto a parte per lui...bisogna stare attenti anche a dove si poggiano gli aliementi...stare attenti a non farli neanche avvicinare....pentole a parte, cucchiai per girare la pasta a parte....ogni tanto usavo la pasta che metteva nei supermercati la catena Scotti ma faceva schifo. Comunque la maggior parte della roba era convenzionata dal comune ma se per esempio voleva qualcosa di piu' particolare come la birra o una pizza costavano un bel po'.....per fortuna invece il piccolo non ha preso questa intolleranza :)
 
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[PIRATA]^Killer
view post Posted on 9/5/2011, 13:42




Sono felice per te e per il tuo piccolo!
Il mio piccolo ha 18 mesi appena fatti... speriamo nemmeno lui sia celiaco... io lo sono da 4 anni :(
 
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LaEsmeralda
view post Posted on 13/5/2011, 08:21




Killer ti posso capire.....essendo vissuta per otto anni con una persona che ne soffriva lo so che e' abbastanza fastidiosa.....vedrai che il piccolo non ha preso nulla......e poi per fortuna oggi per verificarlo basta un semplice esame del sangue....invece il mio ex marito all'epoca che lo scopriremo gli infilarono dei tubi in gola.....poverino.
 
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13 replies since 6/10/2010, 11:02   216 views
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